La rinoplastica chiusa si pratica su nasi che presentano piccoli difetti, soprattutto sulla punta, o che non presentano grandi deviazioni. Il naso inoltre non deve avere grosse asimmetrie. Nella rinoplastica chiusa tutte le incisioni sono effettuate all’interno del naso. Il chirurgo opera utilizzando una luce frontale e tutte le modifiche della piramide nasale vengono eseguite passando attraverso le narici. Questa tecnica è particolarmente difficile e viene utilizzata solo da chirurghi molto esperti.
La rinoplastica aperta è invece utilizzata per correggere difetti importanti della punta come asimmetrie, punta bulbosa, naso a “pinocchio”, “pinched-nose”, punta bifida, deviata, retratta, ecc., o per correggere esiti di labio palatoschisi, o nelle rinoplastiche secondarie o post-traumatiche. Questa tecnica prevede, oltre alle incisioni effettuate nella rinoplastica “chiusa”, anche un’incisione sulla columella (ovvero alla base della piramide nasale). Anche questa tecnica, se correttamente eseguita, non lascia cicatrici visibili. La rinoplastica “aperta” è più facile da eseguire perché permette al chirurgo di vedere direttamente i difetti delle strutture osteo-cartilaginee da correggere.
Qualora il paziente presenti un’eccessiva ampiezza delle narici, si può associare alla rinoplastica chiusa o aperta un’ulteriore metodica chirurgica che permette di ridurre le dimensioni e la forma delle narici mediante incisioni longitudinali o trasversali effettuate alla base del naso.
Le tempistiche di guarigione possono dipendere da molti fattori come ad esempio il sesso (il maschio ha la pelle più spessa di conseguenza guarisce più lentamente), il periodo dell’anno (il caldo allunga i tempi di guarigione) e ovviamente le condizioni fisiche generali del paziente.
La rinosettoplastica è nello specifico un intervento di rinoplastica associata ad un’operazione di settoplastica.
La rinoplastica viene richiesta per scopi estetici, e permette di modificare ed addolcire la forma del naso.
La settoplastica invece ha scopi terapeutici/funzionali: serve a correggere una deviazione del setto nasale e ripristinare una corretta respirazione. Ovviamente vi si ricorre dopo valutazione medica, se si riscontrano problemi di respirazione nasale con sensazioni di ostruzione, sinusiti e riniti ricorrenti, russamento e disturbi nel sonno.
La caratteristica fondamentale della rinosettoplastica è che aiuta sia a recuperare le funzioni normali del naso (come la respirazione, risolve problemi di sinusite) sia si concentra nel dare un’immagine più piacevole.
L’intervento non è particolarmente complesso e lungo, generalmente dura intorno ai 90 minuti.
Nella prima parte dell’operazione ci si cura dell’aspetto medicale, con il rimodellamento o riposizionamento del setto nasale e la rimozione dell’osso e/o del tessuto cartilagineo in eccesso all’interno delle narici. Questo intervento è generalmente associato a quello di turbinotomia, che prevede la riduzione dei turbinati cioè di strutture carnose presenti nelle fosse nasali, formate da lamine ossee ricoperte da mucosa, che possono risultare eccessivamente ingrossate e perdendo la capacità di aumentare e diminuire di volume, causano a loro volta un’ostruzione nasale.
Nella seconda parte invece si tratta l’aspetto estetico. In questa fase il chirurgo si baserà sui desideri espressi dal paziente, tenendo conto delle sue richieste ma sempre utilizzando la propria conoscenza e professionalità per ottenere un risultato armonico e naturale.
Durante la convalescenza saranno necessari controlli post-operatori periodici, e ovviamente si dovranno evitare gli sport e tutte quelle attività che possono esporre il volto al rischio di urti.
Bisogna sapere, che il risultato estetico non sarà immediatamente visibile, dopo la rimozione dei tamponi, perché il naso inizialmente apparirà ancora un po’ gonfio ed asimmetrico.
Il rinofiller è una tecnica di medicina estetica “senza bisturi”, completamente ambulatoriale, basata sull’inserimento di impianti subdermici per correggere gli inestetismi del naso, attraverso una serie di micro-iniezioni di acido ialuronico.